Le infezioni alle vie urinarie (comunemente dette cistiti) sono una condizione patologica determinata dalla presenza di virus o batteri, a livello del così detto apparato escretore, in una quantità maggiore rispetto alla norma.

Colpiscono più le donne degli uomini e nella maggior parte dei casi, se ben curate, si risolvono senza conseguenze gravi, in pochi giorni.

Quando non vengono trattate in modo ottimale, in persone immunodepresse o affette da alcune malattie come diabete e tumori, posso dar luogo a complicanze più serie.

Tra queste ci sono le infezioni renali.

Cause delle infezioni renali

Le infezioni renali (anche dette delle vie superiori insieme a quelle degli ureteri) sono malattie date dall’espansione di un’infezione alle vie urinarie semplice alla zona dei reni.

Sono da attribuire, nella maggior parte dei casi, al germe Escherichia Coli, un batterio normalmente presente nella naturale flora intestinale.

Le infezioni delle vie urinarie superiori possono essere però causate anche da altri microrganismi, come il Proteus spp e la Klebsiella.

Come prevenire le infezioni renali: più attenzione per le donne

donna gravidanza infezioni alle vie urinarie

Come già accennato, è una cura poco attenta della cistite a causare, in soggetti predisposti, le infezioni renali.

Soprattutto le donne devono porre una grande attenzione ai momenti della prevenzione e trattamento.

Sono loro ad essere più soggette a questo tipo di patologia, ancora di più in particolari momenti del ciclo di vita femminile, come la gravidanza.

Per evitare problematiche più serie è sempre necessario, in questi momenti, prevenire attraverso esami diagnostici di screening e cure tempestive.

Permettono, in caso di cistite, di arrestare l’espandersi dell’infezione alle vie alte dell’apparato escretore.

Quali sono gli esami per infezioni vie urinarie

esami delle urine infezioni alle vie urinarie

Inizialmente, la diagnosi di infezione alle vie urinarie avviene attraverso la valutazione dei sintomi riferiti dal paziente e l’analisi delle urine.

Si va a valutare così un parametro specifico chiamato livello di contaminazione vescicale.

Quest’ultimo si misura in numero di colonie per ml e viene considerato normale al di sotto del valore di 10.000/ml.

Si parla di cistite quando la concentrazione rilevata con l’esame delle urine sale sopra 100000/ml.

La terapia per le infezioni alle vie urinarie

La giusta cura per trattare le infezioni urinarie deve essere pianificata sulla base di un altro esame: l’antibiogramma.

Se è vero infatti che per questo genere di problema è necessario assumere degli antibiotici, questi devono essere specifici per il genere di batterio che ha causato l’infezione.

L’identificazione del farmaco adatto permette di trattare in brevissimo tempo le infezioni alle vie urinarie. Ciò impedisce le eventuali, ed anche gravi, conseguenze e complicanze renali.

A cura di Gioacchino Franca 

Adattamento del testo a cura di Maria Rinaldi Miliani