Ho un doppio distretto renale completo (duplicità pieloureterale bilaterale) con ureterocele ortotopico sinistro, con esclusione funzionale del distretto renale superiore sinistro, megauretere refluente con conseguenti pielonefriti croniche e idronefosi. La situazione è di stabilità in condizioni esistenziali tranquille: quando l’organismo è sottoposto a stress/affaticamento particolare, si innesca la sintomatologia (anche con episodi acuti a seconda della stanchezza, che ho imparato a gestire ed evitare per quanto possibile). L’intervento, non meglio definito (come incerto nei risultati ?), è sempre stato indicato solo ed esclusivamente per situazione di estrema gravità dei sintomi. Chiedo se sia indicato (opportuno o strettamente necessario) provvedere ad intervento e di che tipo di intervento si tratta (solo eminefrectomia o ne può conseguire ben altro, come mi pare di aver inteso in merito a una nefrectomia; oppure anche una compromissione del precario equilibrio funzionale, con una compromissione eventuale anche del rene superstite analogamente anomalo?). La velocità di filtrazione glomerulare diminuita non è minimamente considerata ai fini di considerare ci sia già una malattia renale che non viene così certificata, perché la funzione renale è conservata ai limiti di norma. Inoltro anche una e-mail al contatto di posta elettronica (contatti@fondazioneitalianadelrene.org) della Vs. Fondazione con i miei dati e recapiti, oltre a ulteriori dettagli specifici del caso. Ringrazio per cortese riscontro eventuale. Elena