Quasi non ci credo, il libro autobiografico di Vittorio E. Andreucci, pubblicato dall’editrice Albatros il Filo (14,90 euro), è risultato 2° classificato al Premio Letterario Internazionale Emily Dickinson.

Dopo il 3° premio al concorso letterario Mondolibro, giunge questo nuovo riconoscimento nella XVII edizione del Premio Emily Dickinson, presieduto dalla Prof.ssa Carmela Politi Cenere, con la seguente motivazione:

“Il genere è quello diaristico. Gli argomenti sono parte integrante della vita pubblica e privata dell’autore e, sebbene diversi, rispecchiano un rigore logico – razionale che è in perfetta armonia con la professione di Andreucci. Per anni, infatti, è stato Professore Ordinario di Nefrologia alla Federico II di Napoli. Le amicizie, gli incontri incisivi, le conoscenze fugaci, le guarigioni dei pazienti, i viaggi di studio vengono raccontati in modo stringato, semplice e fanno rilevare l’importanza e l’unicità della vita di ogni individuo. Il sacrificio che si cela dietro il successo di Andreucci è determinato anche da una fede profondissima nelle umane capacità, nonché dall’intervento di Dio. E la sua appartenenza religiosa, secondo la giuria, è ben rappresentata attraverso le espressioni che nel libro ricordano la santità di Giovanni Paolo II, quindi in virtù di questo e della sua scrittura sobria e discreta, colta e umile al tempo stesso, all’unanimità, viene premiato”.