In cerca di un’idea originale, adatta un po’ a tutti, per il pic nic del 1° Maggio o qualche gita primaverile? Prova questa insalata con broccoli e merluzzo.

Noi di FIR l’abbiamo riadattata anche per le persone che soffrono di un problema renale, così da fornire un piatto gustoso ma sicuro, anche unico, da cucinare in allegria in queste situazioni.

Se vuoi altre idee per la tua gita in compagnia puoi anche consultare l’articolo “le ricette per pic nic” sempre presente nel nostro sito web.

Insalata con broccoli e merluzzo

Ingredienti per una persona 

  • 80 g di filetto di merluzzo o nasello
  • 1 broccolo verde piccolo
  • 60 g di pane raffermo
  • 1 spicchio d’aglio
  • prezzemolo
  • succo di limone
  • 2 – 3 cucchiai d’olio extravergine d’oliva

Preparazione: Pulire il broccolo. Tagliare a pezzetti e lavare e lessare l’ortaggio fino a cottura. Scolare e lasciare freddare completamente.

In una padella rosolare l’aglio in un po’ d’olio caldo. Rimuovere l’aglio una volta dorato ed aggiungere all’olio caldo il merluzzo tagliato a listarelle di circa mezzo centimetro.

Quando sarà cotto porlo in un piatto e nella stessa padella rosolare il pane precedentemente tagliato a piccoli cubetti.

Una volta tostato il pane lasciarlo freddare.

Unire in una ciotola tutti gli ingredienti: il merluzzo, il broccolo raffreddato, il pane.

Aggiungere al tutto un po’ di prezzemolo tritato, se gradito, succo di limone e un po’ d’olio a crudo. Se consentito dal piano alimentare personalizzato aggiungere un pizzico di sale.

Amalgamare e porre l’insalata in un contenitore porta-pranzo per il trasporto.

Versione aproteica

Chi segue una dieta ipoproteica, può utilizzare al posto del pane raffermo tradizionale il pane aproteico, nello stesso modo indicato nella ricetta sopra descritta.

Il pane raffermo può anche essere sostituito con grissini, crostini o crackers aproteici, comunque da spezzettare e rosolare come il pane stesso per insaporirli.

La porzione di merluzzo può e deve variare in base alla quantità giornaliera consentita di proteine. Quella indicata è una porzione media, spesso adatta ad i piani alimentari più comuni.

Si consiglia comunque di consultarsi con il proprio dietista/nutrizionista per informazioni più personalizzate.


A cura di: Dottoressa Claudia D’Alessandro: Biologo; Dottore in Dietistica presso Dipartimento di Medicina Interna – Università di Pisa